Nuova Riveduta:

Ezechiele 20:14

Io agii tuttavia per amor del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali io li avevo condotti fuori dall'Egitto.

C.E.I.:

Ezechiele 20:14

Ma agii diversamente per il mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle genti di fronte alle quali io li avevo fatti uscire.

Nuova Diodati:

Ezechiele 20:14

Tuttavia io agii per amore del mio nome, perché non fosse profanato davanti alle nazioni, agli occhi delle quali io li avevo fatti uscire dall'Egitto.

Riveduta 2020:

Ezechiele 20:14

Tuttavia io agii per amore del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, alla presenza delle quali io li avevo fatti uscire dall'Egitto.

La Parola è Vita:

Ezechiele 20:14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 20:14

Nondimeno io agii per amor del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni, in presenza delle quali io li avevo tratti fuori dall'Egitto.

Ricciotti:

Ezechiele 20:14

Ma mi son trattenuto dal farlo per riguardo al mio nome, affinchè non fosse profanato davanti ai gentili in presenza dei quali li aveva condotti via.

Tintori:

Ezechiele 20:14

Ma agii per amor del mio nome, perchè non fosse profanato davanti alle nazioni dalle quali e alla presenza delle quali io li trassi via.

Martini:

Ezechiele 20:14

E per amore del nome mio noi feci, affinchè vilipeso non fosse davanti alle nazioni, di mezzo alle quali, elle stesse veggenti, io li trassi.

Diodati:

Ezechiele 20:14

Pur nondimeno, io operai, per lo mio Nome; acciocchè non fosse profanato nel cospetto delle genti, davanti a' cui occhi io li avea tratti fuori.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 20:14

10 Versetti 10-26

La storia di Israele nel deserto è citata nel Nuovo Testamento e nell'Antico, come monito. Dio fece grandi cose per loro. Diede loro la legge e fece rivivere l'antica osservanza del sabato. Il sabato è un privilegio, è il segno che siamo il suo popolo. Se compiamo il dovere del giorno, scopriremo, con nostra grande consolazione, che è il Signore a renderci santi, cioè veramente felici, qui; e a prepararci a essere felici, cioè perfettamente santi, nell'aldilà. Gli israeliti si ribellarono e furono abbandonati ai giudizi che si procurarono da soli. Dio a volte fa in modo che il peccato sia la sua stessa punizione, ma non è l'autore del peccato: non c'è bisogno di altro per rendere gli uomini infelici che abbandonarli ai loro desideri e alle loro passioni malvagie.

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 20:14

Ez 20:9,22; 36:22,23; Ef 1:6,12

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